ZONE DI MAGGIORE E MINORE TUTELA


VERSANTE RETICO: dal confine con il C.A. di Morbegno, il sentiero della Val della Schena fino al Sassello, quindi la strada carrozzabile fino all'incrocio della strada tagliafuoco; da questa fino a Sogno, indi si attraversa la Val Finale e si prende la strada fino alla località Stalli (688 m) e, proseguendo verso est, si passa a valle della Riserva naturale “Piramidi di Postalesio”, tenendone il confine sud fino al tornante in quota 723 m. Da lì la strada asfaltata in discesa ed il sentiero per Vendolo; attraversato il Torrente Vendolo si tiene il limite superiore dei vigneti fino a incrociare la strada sterrata per Bonetti. Da Bonetti si sale in linea retta a Mangialdo, quindi si prende la strada carrozzabile che scende fino a Triangia. Da Triangia si prosegue lungo la strada provinciale fino alla contrada Moroni; da lì si tiene il limite dei vigneti fino ai Ronchi e quindi alla S.P. n°15 della Valmalenco, che si segue fino a Torre di S. Maria, quindi la strada provinciale per Chiesa Valmalenco; da Chiesa la comunale per Primolo (1374 m) poi la mulattiera per S. Giuseppe fino sopra le cave di ardesia. Da qui si scende al ponte sul Mallero (Ponte del Giüel, 1141 m) e, passando in sponda sinistra, si segue il sentiero per Curlo - Pedrotti (1044 m), indi il limite dei prati, mantenendosi intorno a quota 1100, indi la valle che scende alla centrale di Lanzada. Da qui si segue la condotta forzata della centrale di Lanzada fino alla località Cornasci (1281 m) e mantenendo circa la stessa quota fino a località Negrini (1269 m), indi seguendo il sentiero che porta a Pianaccio, S. Antonio (1337 m), Prabello (1311 m), quindi seguendo il crinale dei costoni di località Castello, si scende fino al tornante di Albertazzi, da cui si prende il sentiero a mezza costa e il piede delle rocce sino alla località Cristini. Da qui a Zarri in linea retta, e da lì, in discesa seguendo la strada provinciale Castello-Marveggia che si innesta alla S.P. n°15 della Valmalenco; si segue la S.P. passando per Marveggia, Spriana, fino alla località Scillironi, dove si scende in linea fino al Torrente Mallero. Indi il tracciato dell’antica strada in sponda sinistra della valle, che si percorre fino ad Arquino. Da Arquino la strada comunale per Sondrio sino alla condotta forzata, indi il sentiero per la contrada Scherini. Da detta contrada si sale in linea retta in direzione del traliccio dell’alta tensione (760 m), da cui si prende il sentiero che porta alla strada superiore ai vigneti fino a superare la condotta ENEL. Si sale lungo la condotta fino a quota 900 m circa, quindi il sentiero di mezza costa che, mantenendosi in quota, raggiunge la strada comunale per S. Giovanni. Da S. Giovanni la strada asfaltata sino al Torrente Davaglione (1057 m) e S. Maria, indi la strada per Perlungo e, da detta località, si scende in linea retta al Torrente Rogna e si prende il sentiero che passa per Rolada circa a quota 900, poi la strada asfaltata sino al primo tornante sopra l'abitato di S. Antonio; si procede in linea retta sino ad incrociare la mulattiera per la Val di Rhon sino alla località Volpato (769 m), poi il sentiero dei Fontanelli, quindi la strada Pelegata-Vedrun sino alla confluenza con la strada per la Val Fontana, che si segue fino a San Rocco. Da San Rocco si attraversa in linea retta la Val Fontana risalendo al tornante della Torre di Castionetto, incrociando la strada per Dalico che si segue fino alla strada tagliafuoco e lungo questa sino al confine con il C.A. di Tirano.   

 

VERSANTE OROBICO: il confine con il CA di Tirano in Valle Malgina, dal torrente in linea retta al tornante in quota 528 m, sopra l'abitato "Le Pile", indi seguendo la strada per Castello dell'Acqua fino al cimitero e da lì scendendo fino al ponte sull'Adda in località Baghetto. Da qui si prende la strada sterrata per Bruga, indi si tiene la linea elettrica passando sopra Sazzo, Valbona sino a incrociare la strada comunale per Piateda Alta in località Previsdomini. Si segue detta strada sino a Mon, poi in linea retta si attraversa la Val Venina, fino a località Martini e S. Carlo. Da qui si prende la strada sterrata che, mantenendosi in quota 580 m, arriva al Torrente Orsenigo, da qui la nuova strada carrabile fino a Cassina, Parchistan arrivando al sentiero sino a Contrio, indi la strada sino alla località Centro. Si prende la strada per S. Salvatore fino a Cà di Moi e le Foppe; si scende fino al tornante sopra i Mosconi, indi la valle circa alla stessa quota sino a Gagia, Rosa, Costera, e San Bernardo. Si prende la valle sino ai prati Baroncelli e sempre alla quota di 500 m si prosegue fino al Castello di Fusine (567 m). Da qui la strada sterrata fino alla strada per ValMadre, che si risale fino al primo tornante sopra la chiesa (Madonnina di Fusine); si prosegue poi circa in linea retta fino a Pendulo, quindi la strada fino a Madonnina di Colorina e poi il limite superiore dei prati fino all'inizio della mulattiera per Le Prese-Rodolo, indi la strada asfaltata che passa sotto Rodolo, fino al confine con il C.A. di Morbegno.